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Nuove regole del Codice della Strada

di Bruno Siciliano

Il 14 Dicembre 2024 entreranno in vigore le nuove regole del Codice della strada.

Con l’approvazione definitiva da parte del Senato, il nuovo Codice della strada diventa ufficialmente legge ed entrerà in vigore sabato 14 dicembre 2024. Contiene una serie di novità, tra cui l’inasprimento delle pene per la guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

Queste norme prevedono l’inasprimento delle pene per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, per chi chi usa lo smartphone alla guida; sono previste inoltre nuove regole per i neopatentati, nuovi parametri per la sospensione della patente e sanzioni severe per chi abbandona gli animali sulla strada.

Il nuovo codice della strada prevede infatti sanzioni più pesanti rispetto al passato e la perdita di almeno 10 punti della patente se viene rilevato un tasso alcolico superiore al limite consentito. La concentrazione massima consentita di alcol nel sangue è di 0,50 grammi per litro (g/L); per 0,51-0,80 g/L è prevista una multa di 573-2170 € e l’eventuale sospensione della patente di guida da tre a sei mesi; per 0,81-1,50 g/L, una multa di 800-3200 euro € e possibile sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno; per 1,51 g/L e oltre, ammenda da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni e arresto da 6 mesi a 1 anno.

Per i neopatentati, la soglia di concentrazione di alcol nel sangue rimane a 0,0 per tre anni.

Il nuovo codice della strada prevede inoltre sanzioni più severe per i recidivi. Chi viene sanzionato con una concentrazione di alcol nel sangue pari o superiore a 0,80 g/L avrà un contrassegno di “uso limitato” sulla patente. I recidivi, come i neopatentati, potranno guidare solo con una concentrazione di alcol nel sangue pari a 0,0. Se vengono fermati con una concentrazione di alcol nel sangue compresa tra 0,81 e 1,50 g/L, il divieto è di due anni e di tre anni se la concentrazione di alcol nel sangue supera 1,5 g/L.

Per poter circolare, i recidivi devono montare a proprie spese un Alcolock sul proprio veicolo. Si tratta di un dispositivo con alcol test incorporato che, in caso di esito negativo, impedisce l’avviamento dell’auto. Alcolock è un etilometro collegato al sistema di accensione del veicolo. Il dispositivo valuta il livello di alcol nel sangue del conducente: se il sistema (i cui parametri possono essere impostati) rileva la presenza nel guidatore il superamento di una soglia di alcol nel sangue, attraverso il soffio in una cannula, il sistema di avviamento dell’automobile non funziona e il veicolo non si mette in moto. L’autolock può essere impostato su determinati valori di concentrazione di alcol nel sangue.

Per sospendere la patente non sarà più necessario dimostrare che il conducente è alterato, ma sarà sufficiente accertare l’uso di sostanze stupefacenti attraverso un test in grado di rilevarne le tracce anche giorni o settimane dopo l’uso. Mentre in precedenza le sanzioni si applicavano solo se, oltre a un test antidroga positivo, vi erano chiari segni di alterazione mentale o fisica, con le nuove norme è sufficiente un test positivo da solo. In precedenza, la procedura prevedeva che se un conducente fermato era sospettato di fare uso di droga, la polizia eseguiva un test preliminare per confermarlo. Se il test risultava positivo, il conducente doveva essere portato in ospedale o in un luogo dove un medico potesse effettuare un controllo (ad esempio, un ambulatorio). Oggi un test positivo comporta la sospensione della patente per tre anni.

L’uso dello smartphone comporta conseguenze onerose. Per la prima infrazione di questo tipo, la multa è compresa tra 250 e 1.000 euro e la sospensione della patente è di una settimana, o di due settimane se i punti residui sono meno di 10. Per la seconda infrazione, la multa è compresa tra 250 e 1.000 euro. Per la seconda infrazione, l’ammenda può arrivare a 1.400 euro. La sospensione della patente è fino a tre mesi e sei mesi se l’uso dello smartphone causa distrazione e provoca un incidente o se un altro veicolo esce di strada. Il range di punti sottratti è compreso tra 8 e 10 punti.

L’uso dei monopattini elettrici sarà consentito solo sulle strade e nelle aree con una velocità massima di 50 km/h: non potranno più circolare nelle zone pedonali, sulle piste ciclabili e al di fuori dei centri urbani. Inoltre, tutti dovranno indossare il casco (prima era obbligatorio solo per i minorenni). Gli scooter dovranno essere muniti di targa e di assicurazione di responsabilità civile.

I neopatentati dovranno rispettare nuove regole, oltre al citato tasso alcolemico pari a zero. Il limite massimo di potenza per i veicoli che possono essere guidati sarà aumentato da 55 kw/t a 75 kw/t. Tuttavia, questo limite sarà valido per tre anni e non più per un solo anno. Per i veicoli della categoria M1 con una capacità massima di otto passeggeri, il limite sarà aumentato da 70 kw/t a 105 kw/t. La mancata osservanza di queste istruzioni comporterà multe da 165 a 660 euro e la sospensione della patente fino a otto mesi.

L’articolo 4 introduce la sospensione automatica a breve termine della patente di guida. Questa misura si applica in aggiunta alla decurtazione dei punti e non richiede l’intervento della Prefettura. La sanzione scatta alla prima infrazione, ma solo se i punti sulla patente sono inferiori a 20 (massimo 30 punti). Se i punti sono compresi tra 10 e 19, il conducente viene sospeso per sette giorni, mentre se i punti sono compresi tra uno e nove, il conducente viene sospeso per 15 giorni. Il periodo di sospensione viene raddoppiato in caso di incidente.

Quali atti comportano la sospensione automatica della patente? L’uso del telefono cellulare durante la guida; il mancato uso del casco in un veicolo in cui è obbligatorio; il mancato uso della cintura di sicurezza, del seggiolino per bambini o del dispositivo anti-parcheggio; il passaggio semaforico con il rosso; il mancato rispetto del diritto di precedenza; la svolta in un tratto di strada non consentito.

Chi abbandona un animale sulla strada rischia una multa da 1.300 a 13.000 euro circa (prima era da 1.000 a 10.000 euro). Oltre alla multa, è prevista anche la sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a un anno. Se l’abbandono della guida causa un incidente mortale, si applica l’accusa di omicidio stradale.

Articolo di Bruno Siciliano, Cyber Security Consultant.

Il consulente per la sicurezza è colui che valuta software, reti e sistemi informatici, svolgendo il ruolo sia di attaccante che di difensore andando a scoprire le debolezze del sistema e trovando la migliore strategia di gestione e risoluzione ad eventuali minacce.

Sicurexa
Sicurexahttp://www.brunosiciliano.info
Consulente sicurezza informatica, Security Manager, Docente di Security, Investigatore Privato. Pubblicista ed autore di articoli per riviste specialistiche e magazine online.
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